Il formaggio svizzero è ricercato in tutto il mondo – per il suo sapore unico e per la sua qualità indiscussa. Dietro a tutto ciò non si trovano solo una grande passione e un paziente lavoro artigianale, ma anche norme rigorose, regole e controlli. Un po’ come gli orologi svizzeri, anche il formaggio svizzero è sinonimo di precisione e affidabilità.

Una legislazione molto severa
L’ordinanza federale sulle derrate alimentari stabilisce i requisiti per le derrate alimentari di origine animale e disciplina le menzioni e le indicazioni speciali che possono figurare sulle confezioni in vendita. A queste regole si aggiungono altri severi requisiti ambientali e igienici, e le direttive di produzione adottate dalle diverse organizzazioni di categoria.

Il settore rinuncia volontariamente agli additivi
Il formaggio svizzero stagionato non può contenere additivi, anche se queste sostanze, in linea di principio, non sono vietate dalla legislazione. La ragione è semplice: i produttori sottoscrivono una dichiarazione volontaria di rinuncia, una sorta di codice d’onore del casaro svizzero.

Controlli completi
Servizi di controllo indipendenti a tutti i livelli contribuiscono a garantire che tutto sia conforme, dalla materia prima, alle diverse fasi di produzione del formaggio su su fino alla sua perfetta stagionatura. Molti formaggi, inoltre, sono sottoposti alla minuziosa procedura per l’attribuzione del marchio, durante la quale si valutano accuratamente diversi fattori quali l’aspetto esterno, l’occhiatura, la qualità della pasta e il sapore.